Progetto "Amici di Rosso Malpelo": nuova importante iniziativa educativa della Diocesi di Catania

Nell'ambito del recupero scolastico, nuovo progetto lanciato dalla Diocesi

31 gennaio 2024 13:20
Progetto "Amici di Rosso Malpelo": nuova importante iniziativa educativa della Diocesi di Catania
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E’ stata presentata il 30 gennaio, nel Salone dei Vescovi di Catania di via Vittorio Emanuele, la nuova iniziativa educativa lanciata dalla Diocesi di Catania: il progetto “Amici di Rosso Malpelo”.

Tale progetto si pone come obiettivo quello di stimolare l’impegno degli studenti della scuola secondaria di secondo grado a favore dei loro compagni più piccoli, creando un’associazione informale di volontari per il recupero scolastico. L’intento è quello di dar vita ad una rete educativa che mostri il bene che gli adolescenti sono capaci di compiere e, al tempo stesso, favorisca il rapporto tra la Chiesa locale e il mondo della scuola, con un impegno concreto contro la dispersione scolastica nel territorio diocesano.

Monsignor Renna, sin dal principio del suo mandato, ha mostrato grande sensibilità verso la realtà scolastica del territorio, inviando anche un messaggio ad inizio dell’anno scolastico 2022-2023 in cui augurava ad ogni ragazzo che si sentisse un pò “Rosso Malpelo” di incontrare un Don Lorenzo Milani sul suo cammino, affinchè potesse riscoprire il vero senso dello studio e potesse riflettere sul senso che lo studio può assumere nella vita di ogni studente.

Il progetto è stato elaborato dai tre Uffici Pastorali etnei impegnati nell’ambito scolastico: Pastorale Scolastica con il suo direttore Marco Pappalardo, Dispersione Scolastica con la direttrice Agata Pappalardo e l’Ufficio Scolastico per gli Insegnanti di Religione Cattolica con il direttore don Roberto Mangiagli.

Durante la conferenza la dirigente Agata Pappalardo ha detto che il progetto vuole aiutare la realizzazione di “persone vicino ad altre persone e ragazzi per altri ragazzi”;

don Roberto Mangiagli invece, riferendosi agli insegnanti di religione, li incoraggia ad essere “ad essere sale nelle scuole in cui operano”.

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