Assessorato Salute fa gola ai partiti politici che vogliono accaparrarselo, Ugl: «No a giochi politici»

Ugl interviene duramente sull’Assessorato regionale della Salute che, come recentemente scoperto dal neo Presidente Schifani, fa gola a molti politici poiché girano parecchi interessi sociali ed econo...

A cura di Marco D'Urso
04 ottobre 2022 16:20
Assessorato Salute fa gola ai partiti politici che vogliono accaparrarselo, Ugl: «No a giochi politici»
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Ugl interviene duramente sull’Assessorato regionale della Salute che, come recentemente scoperto dal neo Presidente Schifani, fa gola a molti politici poiché girano parecchi interessi sociali ed economici, divenendo dunque leva per mantenere in parte il controllo dell’Assemblea. Il sindacato tuona ma confida nell’operato del neo Governatore.

Il comunicato Ugl apre così: «L’Assessorato regionale della Salute sia tenuto lontano da beghe partitiche, appetiti elettorali e da spartizioni degne del miglior “manuale cencelli” e da ambizioni personali a vario titolo. Quello della Salute è per noi un Assessorato fuori quota, considerato che riguarda la prima industria della nostra Regione e la vita di milioni di siciliani. Non dobbiamo dimenticare prima di tutto che siamo ancora alle prese con la diffusione del Covid-19, ma anche che bisogna correre per il proseguimento della realizzazione dei progetti finanziati con il Piano di ripresa e resilienza. Inoltre finalmente, dopo decenni di attesa, grazie alla rimodulazione degli organici ci sarà continuare a rimpolpare reparti e ambulatori di Aziende sanitarie ed ospedaliere, grazie anche all’esperienza accumulata dai lavoratori impegnati nell’emergenza Covid-19 che non può andare dispersa».

Ugl ricorda anche il bisogno di migliorare il servizio 118: «C’è anche da rilanciare il servizio di emergenza e urgenza 118, conferendogli pari dignità rispetto ad una qualsiasi Azienda sanitaria o ospedaliera ed effettuando quell’indispensabile turn over del personale da più parti invocato. Occorre, infine, riprendere il percorso avviato per affrontare la questione allacciata alla gestione delle cosiddette “cronicità”, per liberare i pronto soccorso attivando la “lungoassistenza” e incrementare la “lungodegenza”, oltre che affrontare i problemi connessi alle cure palliative ed alla terapia del dolore. È urgente mettere mano sulla complicata situazione delle liste d’attesa. Alla luce di queste considerazioni confidiamo nell’autorevolezza e nella saggezza del neo presidente della Regione siciliana (a cui rivolgiamo le congratulazioni e gli auguri di buon lavoro), perché le attività legate alla salute dei siciliani non siano assolutamente oggetto di giochi politici e meritano di essere governate dal profilo politico o tecnico che sia migliore possibile».

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