Ugl sula nuova Gigafactory di Enel a Catania: «Partita ancora aperta per Etna valley»

Un comunicato Ugl a firma del segretario territoriale Giovanni Musumeci ed Angelo Mazzeo, segretario provinciale della federazione Ugl Metalmeccanici, ha ribadito l’ottima occasione che la nuova Gigaf...

A cura di Marco D'Urso
19 settembre 2022 14:40
Ugl sula nuova Gigafactory di Enel a Catania: «Partita ancora aperta per Etna valley»
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Un comunicato Ugl a firma del segretario territoriale Giovanni Musumeci ed Angelo Mazzeo, segretario provinciale della federazione Ugl Metalmeccanici, ha ribadito l’ottima occasione che la nuova Gigafactory di Enel potrebbe avere sulla Città di Catania.

Il comunicato Ugl sottolinea l’importante occasione: «La prossima realizzazione a Catania di un importante investimento da parte di Enel green power all’interno della 3Sun, con la realizzazione di una Gigafactory mirata allo sviluppo di pannelli fotovoltaici, di recente citato pubblicamente anche dalla presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen, ripropone la bontà della nostra Zona industriale per l’attrazione di nuovi insediamenti nel settore delle tecnologie di avanguardia. Questa rilevante opportunità rilancia con forza il tema della scelta di Catania per la nuova fabbrica di Intel finanziata con fondi europei nell’ambito del “Chips act” e con risorse nazionali».

La nota sindacale ribadisce le polemiche createsi: «In compenso si è ugualmente scatenato un vortice di polemiche, anche di carattere prettamente politico, che a nostro avviso non ha di certo contribuito a sostenere appieno la bontà di Catania e gli sforzi fatti per avere il prestigio di ospitare Intel accanto ad STMicroelectronics. A noi, come Ugl, non interessa fare della questione una gara tra nord e sud, piuttosto ci preme ancora una volta ribadire come questa nostra realtà non è seconda a nessuno ed ha tutte le caratteristiche e le carte in regola per far sorgere un altro grande stabilimento per la produzione di chip».

Infine, Ugl punta sul “sogno” Etna valley: «Quello che oggi è un sogno, in effetti, potrebbe diventare il primo polo tecnologico di tutta Europa, rilanciando l’Etna valley e ridando speranza a centinaia di giovani eccellenze siciliane di non dover emigrare. Siamo convinti che la partita sia ancora pienamente aperta, continuando a tenere ancora in corsa Catania sui quali il forte bisogno di azioni di indiscusso impatto (economico e sociale per ridurre il gap con il resto d’Italia) ed assicurarle una posizione di rilievo nell’area Euromediterranea, sono punti di forza aggiuntivi rispetto ad altri siti nazionali che riconosciamo essere comunque di livello. Da parte nostra quindi non smetteremo di batterci per questa idea e chiediamo oggi a tutta la politica locale di non abbandonare la battaglia per avere Intel a Catania e dare una concreta aspettativa ai suoi lavoratori. Sarebbe davvero un enorme peccato, oltre che un’assurdità, avere nello stesso luogo STM ed Enel Green Power in espansione e non metterci accanto una produzione Intel».

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