Quel pugno nell’occhio in via Imbriani: degrado sempre maggiore nell’ex stazione di servizio

I residenti sono passati dalla speranza alla resa: hanno assistito speranzosi alla possibile riqualificazione di quella parte di terreno in via Imbriani ma dopo anni hanno compreso che la sola via è i...

A cura di Marco D'Urso
24 agosto 2022 15:40
Quel pugno nell’occhio in via Imbriani: degrado sempre maggiore nell’ex stazione di servizio
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I residenti sono passati dalla speranza alla resa: hanno assistito speranzosi alla possibile riqualificazione di quella parte di terreno in via Imbriani ma dopo anni hanno compreso che la sola via è il degrado. Stiamo parlando dell’ex stazione di servizio oramai lasciata a sé stessa (per la felicità di qualche automobilista incivile che ha trovato nuovo parcheggio in zona).

Secondo il consigliere Paolo Ferrara sarebbero diversi i residenti che hanno protestato ma apparentemente senza far nulla di concreto, politico compreso. Inoltre, le parole del presidente di “Borgo-Sanzio” citano soluzioni e proposte comunali (e dunque pubbliche) senza ricordarsi che l’ex stazione di servizio è una proprietà privata, che non può essere toccata dal Comune.

A discapito di ciò che è stato appena detto, sorvolando momentaneamente sui problemi principali per cui l’ex stazione di servizio in via Renato Imbriani rimane tale, la struttura effettivamente è abbandonata, in un misto tra incuria e degrado. Il consigliere Ferrara ha dichiarato: «Parliamo di una situazione da valutare con grande attenzione. L’attività è chiusa da anni e bisognerebbe smantellarla in totale sicurezza e nel pieno rispetto dell’incolumità generale. L’area è stata recintata ma al suo interno, tra la spazzatura si accumula e le erbacce che crescono, i segni di incuria sono molto evidenti. A questo punto è evidente che il benzinaio non riprenderà più la sua attività, bisognerebbe smantellare il distributore e al suo posto creare una piazza o, dato l’elevato flusso di pendolari in via Imbriani, un’area parcheggio. Molti abitanti ci hanno fatto delle proposte concrete su come migliorare la vivibilità e la sicurezza in questa zona e tutte prevedono l’eliminazione di questo enorme cassonetto dei rifiuti che resta ancora a forte rischio vandali o ladri».

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