I turisti si godono la playa, il solito criminale rovista tra i bagagli dell’auto: intervengono i “Falchi”

Un’altra splendida cartolina della perpetua delinquenza catanese è donata ai turisti dall’ennesimo criminale, il quale ha pensato di rovistare nell’auto e nei bagagli di alcuni turisti mentre quest’ul...

A cura di Marco D'Urso
21 luglio 2022 12:17
I turisti si godono la playa, il solito criminale rovista tra i bagagli dell’auto: intervengono i “Falchi”
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Un’altra splendida cartolina della perpetua delinquenza catanese è donata ai turisti dall’ennesimo criminale, il quale ha pensato di rovistare nell’auto e nei bagagli di alcuni turisti mentre quest’ultimi erano intenti a trascorrere una giornata di mare alla playa.

La Polizia di Stato ha tratto in arresto V. G. G., (cl. 1984) poiché colto nella flagranza del reato di tentato furto aggravato. Nel corso delle ordinarie e periodiche attività di contrasto ai reati predatori, personale della locale Squadra Mobile, impegnato in mirati servizi di pattugliamento delle zone cittadine ad alta densità turistica, nel percorrere il viale J.F. Kennedy, sede di numerosi stabilimenti balneari, ha notato un soggetto impegnato a rovistare all’interno di un’autovettura in sosta.

Insospettiti dai movimenti dell’uomo, gli operatori della Sezione Contrasto al Crimine Diffuso si sono avvicinati al veicolo, per verificare cosa stesse accadendo, sorprendendo il criminale, introdottosi nell’auto infrangendo il finestrino posteriore. Il ladro, un catanese trentottenne, è stato bloccato e sottoposto a controllo.

Nel corso delle attività di ricerca, estesa anche allo scooter del criminale, i Falchi hanno rinvenuto (nel vano sotto-sella) una borsa contenente effetti personali e svariati oggetti dei turisti stranieri, con l’unica colpa di aver scelto Catania per il loro soggiorno ma soprattutto di essersi fidati della Comunità e la relativa sicurezza generale.

Il criminale V.G.G. è stato tratto in arresto, convalidato dal compente Giudice per le Indagini Preliminari. Dopo il recupero, la refurtiva è stata restituita ai malcapitati turisti, fino a quel momento incoscienti del furto ma adesso consapevoli di essere stati fortunati rispetto a molti altri “colleghi” tornati a casa con qualche oggetto di valore in meno.

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