Nel giorno dei 70 anni l’attrice etnea Guia Jelo ritorna nella sua amata Catania e al Teatro Stabile

L’attrice catanese Guia Jelo ritorna a Catania e “festeggia” i suoi 70 anni con la presentazione del cartellone della stagione 2022-2023 del Teatro Stabile di Catania, in cui l’attrice etnea si...

A cura di Marco D'Urso
07 maggio 2022 13:30
Nel giorno dei 70 anni l’attrice etnea Guia Jelo ritorna nella sua amata Catania e al Teatro Stabile
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L’attrice catanese Guia Jelo ritorna a Catania e “festeggia” i suoi 70 anni con la presentazione del cartellone della stagione 2022-2023 del Teatro Stabile di Catania, in cui l’attrice etnea si è formata, aggiungendo un secondo ritorno a “casa”.

Un giorno da ricordare per Guia Jelo, sia a livello lavorativo che personale. In questa data speciale, alla conferenza stampa per la presentazione del cartellone dello Stabile, l’attrice etnea è apparsa quasi sospirante mentre con una lieve nota malinconica ha dichiarato: «È una grande emozione per me tornare nella mia culla, il Teatro Stabile di Catania, che mi ha svezzata ed è emozionante poterlo dire pubblicamente oggi, in questa conferenza stampa che cade proprio nel giorno del mio compleanno. Oggi compio 70 anni. Sono nata, infatti, all’una di notte. E come catanese non devo aggiungere altro: a 200 metri “do liotru”».

L’attrice catanese Guia Jelo continua: «Torno nella mia culla con “L’Altalena”, progetto che si realizza grazie alla comunione tra il Teatro Stabile e il Teatro Vitaliano Brancati – Teatro della città. È grazie alla grandezza e alla lungimiranza di questo tipo d’intese, tra un teatro e l’altro, che viene valorizzato artisticamente il nostro territorio».

Guia Jelo ritorna sull’aspetto emotivo del ritorno e soprattutto della distanza dalle sue radici: «Non essere stata in questi anni al Teatro Stabile di Catania per me? Uso le parole del nostro Governatore Nello Musumeci: “Una virtù negata!? Il primo nemico è la rassegnazione…”. Ma io non mi sono mai rassegnata, ed eccomi qui, in uno storico personaggio, e me ne vanto, interpretato addirittura dalla grande Maria Tolu: “a za” Sara, un’icona dentro uno storico spettacolo. Io l’ho fatto per molti anni con Tuccio Musumeci e questa, lo posso dire, è la mia famiglia. Ringrazio le linee del cuore della nostra presidente Rita Gari Cinquegrana, del direttore e maestro Luca De Fusco e del mio amato Orazio Torrisi, riuniti insieme con spirito, concordia e amore artistico».

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