Sac stabilizza 102 precari all’aeroporto di Catania: soddisfazione dei sindacati

Sac Catania ha accolto le richieste sindacali, tra cui Ugl, per la stabilizzazione di 102 precari impiegati all’aeroporto di Catania. L’azienda Sac (Società Aeroporto Catania) ha lavorato a lungo per...

A cura di Marco D'Urso
11 marzo 2022 18:42
Sac stabilizza 102 precari all’aeroporto di Catania: soddisfazione dei sindacati
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Sac Catania ha accolto le richieste sindacali, tra cui Ugl, per la stabilizzazione di 102 precari impiegati all’aeroporto di Catania. L’azienda Sac (Società Aeroporto Catania) ha lavorato a lungo per ottenere questo risultato, per nulla scontato. Adesso i sindacati vanno oltre. Dopo la stabilizzazione dei precari si ricerca il dialogo con il management per l’assunzione d’idonei in graduatoria e progettare assieme il futuro dell’aeroporto di Catania.

La nota di Ugl, scritta dal segretario territoriale Giovanni Musumeci e il segretario della federazione provinciale Ugl Trasporto aereo Mario Marino, apre con la soddisfazione per la stabilizzazione dei 102 precari: «Siamo felicissimi che Sac Catania abbia finalmente proceduto all’attesa stabilizzazione di 102 lavoratori. Ci sarebbe piaciuto essere stati coinvolti in questa operazione, piuttosto che apprenderlo dai media, anche perché nel corso di un incontro (che si è tenuto a settembre scorso) eravamo stati noi rappresentanti delle sigle sindacali a chiedere ufficialmente alla società aeroportuale catanese di stabilizzare i numerosi precari in organico».

Il comunicato Ugl chiede un confronto per altre questioni relative all’aeroporto di Catania: «Pochi giorni fa avevamo auspicato il rafforzamento del dialogo con il management di Sac sulla gestione della stazione aeroportuale, compresa quindi la parte che riguarda il personale. Non vorremmo quindi pentirci di questa nostra disponibilità alla concertazione, continuando a trovare nell’immediato futuro un diverso atteggiamento da parte della società. Quanto alla questione cassa integrazione chiediamo che, in prospettiva, si faccia in modo di evitare il ricorso all’ammortizzatore sociale a cuor leggero, ad esclusione quindi di eventi di gravità tale da richiederne la necessità di attivazione».

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