Opportunità Intel a Catania: sindacati scrivono al presidente Draghi: «Ci aiuti»

L’opportunità d’investimento del colosso americano Intel nella zona industriale a Catania sembrerebbe essere passata in secondo piano da parte delle istituzioni e, di conseguenza, appare sempre più lo...

A cura di Marco D'Urso
20 marzo 2022 11:00
Opportunità Intel a Catania: sindacati scrivono al presidente Draghi: «Ci aiuti»
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L’opportunità d’investimento del colosso americano Intel nella zona industriale a Catania sembrerebbe essere passata in secondo piano da parte delle istituzioni e, di conseguenza, appare sempre più lontana la possibilità, sino a sfumarla totalmente. I sindacati catanesi hanno scritto al Presidente del Consiglio Mario Draghi: «Ci aiuti a favorire quest’enorme gesto di speranza per il rilancio della nostra economia».

La lettera è stata indirizzata al premier Draghi e, per conoscenza, al ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti, al ministro dell’Innovazione tecnologica e la transizione digitale Vittorio Colao, al presidente della Regione siciliana Nello Musumeci ed al sindaco facente funzioni di Catania Roberto Bonaccorsi. A scrivere sono i segretari territoriali di Cgil, Cisl, Uil e Ugl.

Sulla possibilità che Intel scelga la zona industriale catanese per l’insediamento del nuovo sito previsto per l’Italia, i sindacati hanno scritto: «Catania non è da meno rispetto ad altri siti strutturati, strategici e competitivi presenti principalmente nelle regioni del nord Italia, ma una simile occasione può rappresentare un’enorme opportunità in una terra che ha fame di lavoro, oltre che un riscatto per la Sicilia e per l’intero Sud che invocano una nuova epoca di incremento economico accompagnato dalla crescita industriale».

La nota sintetizza gli avvenimenti: «Da diversi mesi ricorre la notizia che il colosso americano della microelettronica dovrà investire 80 miliardi di euro in Europa, grazie anche al sostegno fornito dal piano “Chips act”. Per l’Italia è previsto un investimento pari a 4,5 miliardi di euro per la costruzione di un impianto di packaging che prevede un impatto occupazionale di 1.000 profili e 3.000 lavoratori nell’indotto. Tra le ipotesi di scelta per la realizzazione della fabbrica c’è anche Catania e le nostre organizzazioni sindacali si sono sin da subito attivate per supportare questo progetto che, senza dubbio, rappresenta un’occasione di straordinaria rilevanza perché, come realtà, possiamo offrire un luogo strategico come la zona industriale ed una manodopera altamente preparata e qualificata in rapporto ad un costo del lavoro assolutamente concorrenziale rispetto ad altre aree in Italia».

I sindacati concludono ricordando anche il successo ST: «La presenza, da decenni, della STMicroelectronics, azienda che già collabora a livello mondiale con Intel, con tutto il suo indotto, può favorire la decisione finale di quest’ultima nel mettere radici a Catania, laddove l’Amministrazione regionale e l’ente comunale si sono prodigati per rendere immediatamente disponibili i terreni accanto STM. Ci affidiamo quindi all’autorevole intervento del presidente Draghi perché, attraverso i Ministeri competenti, possa creare i presupposti affinché Intel dica sì al nostro territorio che, siamo certi, saprà ripagare con professionalità e spirito di servizio questa nuova fase di speranza per la ripartenza».

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