L’ex scuola “Capponi-Recupero” a Catania sarà messa in sicurezza coi fondi del Pnrr

La struttura sita nel quartiere di Picanello potrebbe essere messa in sicurezza. Il denaro c’è, attraverso l’utilizzo dei fondi statali del Pnrr, adesso bisogna attendere e comprendere quanto tempo pa...

A cura di Marco D'Urso
24 marzo 2022 18:40
L’ex scuola “Capponi-Recupero” a Catania sarà messa in sicurezza coi fondi del Pnrr
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La struttura sita nel quartiere di Picanello potrebbe essere messa in sicurezza. Il denaro c’è, attraverso l’utilizzo dei fondi statali del Pnrr, adesso bisogna attendere e comprendere quanto tempo passerà dall’idea al concreto completamento dei lavori.

L’ex scuola “Capponi-Recupero” a Catania è un pericolo non indifferente, poiché accoglie diversi giovani, soprattutto bambini, affascinati da un luogo fruibile per ogni gioco o bravata. La struttura fatiscente e degradata è ovviamente un rischio che bisogna sanare prima che sia un fatto di cronaca nera a puntare i riflettori istituzionali su un’azione concreta.

La struttura era nata come complesso scolastico ma per due volte è stato occupato abusivamente per divenire centro sociale. In ogni sua forma, nell’ex scuola “Capponi-Recupero” di Picanello non sono mancati ovviamente i sempreverdi furti e devastazioni, vandalizzando corridoi, aule, stanze e uffici ma soprattutto mettendo ancor più in criticità l’attuale sicurezza della struttura. Un vecchio progetto, mai reso operativo, prevedeva di rivalutare l’ex plesso scolastico di via Villa Glori per destinarlo poi a sede di uffici comunali.

Il consigliere del II municipio Cardello ha chiarito: «Finalmente l’ex plesso della scuola “Capponi-Recupero” in via Villa Glori potrà essere recuperato, grazie ai fondi del Pnrr. L’Amministrazione comunale ha raccolto i tanti appelli che chiedeva di riqualificare uno dei più traumatici simboli di degrado nel quartiere catanese di Picanello. Parliamo di una struttura ridotta ad un cumulo di macerie con le pareti sfondate e il rischio di eventuali crolli più vivo che mai. Finalmente si comincia il piano di risanamento in ottica di emergenza abitativa».

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