Sicurezza stradale: Commissione consiliare Mobilità si accorge delle strade dissestate (DATI E DETTAGLI)

Sembrerebbe un’ovvietà per chiunque abiti e viva la Città di Catania ma la Commissione consiliare Mobilità riscontra solamente adesso le parecchie anomalie riguardanti la sicurezza stradale, soprattut...

A cura di Marco D'Urso
15 febbraio 2022 18:31
Sicurezza stradale: Commissione consiliare Mobilità si accorge delle strade dissestate (DATI E DETTAGLI)
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Sembrerebbe un’ovvietà per chiunque abiti e viva la Città di Catania ma la Commissione consiliare Mobilità riscontra solamente adesso le parecchie anomalie riguardanti la sicurezza stradale, soprattutto delle centinaia di strade dissestate e relativi infortuni verificatisi. La Commissione riporta i dati degli ultimi anni e auspica una maggiore sicurezza nelle strade.

Con l’obiettivo di migliorare la sicurezza delle strade cittadine sia per il manto stradale dissestato e sia per il carente ripristino delle strade delle imprese che effettuano lavori di scavo per i sottoservizi urbani, la commissione consiliare Mobilità ha effettuato un’analisi generale riscontrando parecchie anomalie.

Il Presidente Curia ha analizzato i dati relativi a infortuni verificatisi in seguito a strade dissestate, manto deformato, buche, rilevando: 96 incidenti nell’anno 2019, 94 nell’anno 2020 e 88 nel 2021. Partendo da questi dati, scatta la proposta all’Amministrazione Comunale d’intervenire per fare fronte alle lamentele dei cittadini per anomalie registrate a carico delle Aziende e delle Imprese (Enel, Tim, Wind, Sidra, ecc.), che concedono lavori a ditte fiduciarie.

La commissione consiliare ha rilevato diverse violazioni del Regolamento Comunale, che impone alle imprese di effettuare il ripristino mediante stesura del manto bituminoso su mezza carreggiata stradale, se la larghezza è maggiore di 7 metri mentre su tutta la carreggiata stradale se la larghezza è inferiore a 7 metri. Ciò indipendentemente se la strada viene aperta per solo uno o due metri di ampiezza.

Frequentemente, secondo la Commissione, le ditte esecutrici, dopo la dichiarazione di fine lavori, non attuano a dovere le prescrizioni regolamentari di ripristino che impongono, anche per i successivi tre anni, l’obbligo di rispondere sulla regolare esecuzione dei ripristini stradali, pena la decadenza dell’autorizzazione da parte del Comune, limitandosi a parziali rattoppi per la viabilità e la sicurezza dei pedoni e degli automobilisti.

La Commissione consiliare Mobilità ha auspicato la realizzazione di un progetto per la sicurezza stradale in città, che dovrebbe partire al più presto mediante l’installazione di catarifrangenti (denominati “occhi di gatto”) su strade, rotatorie e passaggi pedonali. Al momento restano i disagi ma almeno le condizioni stradali e relativa sicurezza giungono agli occhi degli organi predisposti.

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