Atti intimidatori della suocera per vedere la nipote: attacca con un coltello famiglia e agenti

Sulla suocera pende un provvedimento d’avvicinamento alla nipote in seguito a condotte scabrose, configurate nel reato di atti intimidatori. La donna in beffa al divieto ha minacciato e preteso di ved...

A cura di Marco D'Urso
03 febbraio 2022 18:10
Atti intimidatori della suocera per vedere la nipote: attacca con un coltello famiglia e agenti
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Sulla suocera pende un provvedimento d’avvicinamento alla nipote in seguito a condotte scabrose, configurate nel reato di atti intimidatori. La donna in beffa al divieto ha minacciato e preteso di vedere la nipote brandendo un coltello contro il genero, la nipote e gli agenti intervenuti.

Il personale delle Volanti interveniva in via Battello, a seguito della richiesta d’intervento da parte di un uomo che segnalava la presenza della madre della compagna la quale pretendeva di vedere la nipote nonostante a suo carico fosse pendente un provvedimento di divieto di avvicinamento emesso dal Tribunale per i Minorenni.

Giunti sul posto, gli agenti hanno constatato la presenza di un uomo e di una donna. Quest’ultima, alla vista degli Agenti, ha iniziato a inveire nei loro confronti estraendo – ed al contempo brandendo minacciosamente – un coltello. I poliziotti hanno provveduto a disarmarla, nonostante gli strenui tentativi di resistenza opposti dalla donna. La suocera è stata arrestata, per il reato di resistenza a pubblico ufficiale aggravata dall’utilizzo di un’arma, ed accompagnata in Questura per i successivi accertamenti.

Dagli accertamenti si è appreso che la donna e il suo compagno, negli ultimi giorni, si erano resi più volte protagonisti di condotte tali da configurare il reato di atti persecutori nei confronti della figlia della donna e della nipote. Dei fatti veniva data notizia al Pubblico Ministero di turno, che ha disposto per la donna la misura degli arresti domiciliari in attesa del giudizio direttissimo. Inoltre, la suocera è stata denunciata in stato di libertà, unitamente al compagno, per il reato di atti persecutori.

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