Pazienti positive ma asintomatiche in Ginecologia, ospedale Cannizzaro: «Evitare allarmismi»

Il Covid continua a contagiare in maniera assidua e pericolosa colpendo anche gli ambienti più protetti. È stato il caso dell’ospedale Cannizzaro, nel quale le pazienti in Ginecologia sono risultate p...

A cura di Marco D'Urso
14 gennaio 2022 18:57
Pazienti positive ma asintomatiche in Ginecologia, ospedale Cannizzaro: «Evitare allarmismi»
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Il Covid continua a contagiare in maniera assidua e pericolosa colpendo anche gli ambienti più protetti. È stato il caso dell’ospedale Cannizzaro, nel quale le pazienti in Ginecologia sono risultate positive al Covid, seppur tutte asintomatiche. Le pazienti Covid positive tra quelle ricoverate nell’Unità Operativa Complessa di Ostetricia e Ginecologia sono state trasferite al San Marco o dimesse, solamente una in isolamento.

La Direzione Sanitaria dell’Azienda Ospedaliera Cannizzaro di Catania specifica che tutte le pazienti risultate positive al tampone molecolare sono asintomatiche e in buona salute, una è stata trattata chirurgicamente dopo tampone antigenico rapido negativo e comunque risulta avere completato il ciclo vaccinale. Il personale indossa i dispositivi di protezione individuale nel rispetto delle misure di prevenzione e contenimento del contagio.

L’ospedale Cannizzaro aggiunge che tutte le pazienti con tampone molecolare positivo sono state o dimesse, laddove ce ne fosse l’indicazione, o trasferite al San Marco, fino alla disponibilità dei posti; in assenza di altri posti letto, una paziente è stata posta in isolamento all’interno del reparto, al fine di garantire la continuità dell’assistenza.

Il direttore di Ostetricia e Ginecologia prof. Paolo Scollo ha dichiarato: «In un momento di emergenza come quello attuale riteniamo inopportuno alimentare tensioni e creare allarmismi quando non ne esistono le ragioni. Sempre più frequentemente, come sta avvenendo anche a livello nazionale, la positività al Sars-CoV-2 emerge all’esecuzione di tampone su pazienti asintomatici ricoverati per vari motivi: proprio la sorveglianza sanitaria sul personale, il monitoraggio dei pazienti e il rispetto delle procedure previste consentono la tempestiva segnalazione di eventuali positività e l’adozione delle idonee misure di contenimento, applicate anche in questa circostanza».

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