Catania, spazzatura data alle fiamme. Ersilia Saverino: “Servono misure incisive ed efficaci”

Dopo le strade pattumiera e prima dell’attivazione della raccolta porta a porta, Catania deve subire ancora una volta la minaccia dei rifiuti dati alle fiamme.  “Che si tratti di un atto va...

A cura di La Redazione
09 novembre 2021 10:29
Catania, spazzatura data alle fiamme. Ersilia Saverino: “Servono misure incisive ed efficaci”
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Dopo le strade pattumiera e prima dell’attivazione della raccolta porta a porta, Catania deve subire ancora una volta la minaccia dei rifiuti dati alle fiamme

Che si tratti di un atto vandalico, di un preciso piano criminale o del “maldestro” tentativo di liberare la città dalla spazzatura poco importa“, afferma la Presidentessa dell’Assemblea Provinciale di Catania per il Partito Democratico Ersilia Saverino. “La cosa certa è che questi gesti delinquenziali arrecano un enorme danno alla salute pubblica. Come se la sicurezza dei cittadini non fosse già abbastanza a rischio a causa di milioni di sacchetti di plastica che, in alcuni casi, impediscono alla gente di entrare nelle proprie case

Come ribadisco – continua la Presidentessa  – che bisogna fare molto di più per fermare questa parabola discendente che sta portando Catania ad essere una città-pattumiera. Una marea di “munnizza” che sommerge il capoluogo etneo e che non sembra arrestarsi nonostante i proclami. Una città come Catania non può passare da una emergenza all’altra aggrappandosi solo a politiche pressappochiste e approssimative per uscire dal baratro in cui rischia di sprofondare definitivamente. Rogo dopo l’altro, la spazzatura attira anche i topi e crea una situazione igienico-sanitaria altamente esplosiva“. 

E conclude. “Le istituzioni devono assolutamente vigilare anche quando la spazzatura sarà completamente raccolta dalle strade e la raccolta porta a porta entrerà a pieno regime. Una soluzione quest’ultima che può rappresentare la svolta per la città solo se virtuosamente eseguita da parte di tutti i cittadini. Catanesi che vanno adeguatamente informati e dotati di tutti i mezzi necessari per fare una differenziata degna di questo nome”.

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