Maxi sequestro d’articoli contraffatti in esercizio commerciale gestito da cinesi

La Guardia di Finanza continua costantemente i controlli volti al contrasto dell’abusivismo commerciale, contraffazione marchi e violazioni alla normativa sulla sicurezza dei prodotti. Le Fiamme Giall...

A cura di Marco D'Urso
06 ottobre 2021 16:44
Maxi sequestro d’articoli contraffatti in esercizio commerciale gestito da cinesi
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La Guardia di Finanza continua costantemente i controlli volti al contrasto dell’abusivismo commerciale, contraffazione marchi e violazioni alla normativa sulla sicurezza dei prodotti. Le Fiamme Gialle hanno incentrato le verifiche in un grande esercizio commerciali di Misterbianco, gestito da cittadini cinesi, in cui sono stati rinvenuti e sequestrati oltre 130.000 articoli contraffatti, soprattutto di note marche.

Il sequestro è avvenuto a Misterbianco, in uno dei tanti esercizi commerciali in zona gestito da cittadini cinesi. Nello specifico, i militari hanno verificato ed ispezionato i locali aziendali rinvenendo centinaia di migliaia di articoli riportanti riproducenti prodotti di noti marchi commerciali contraffatti. Numerosi sono risultati i portachiavi delle più note case automobilistiche ed orologi di note marche, tutti falsi.

La merce contraffatta non era solo una parte ma quasi la totalità, infatti, i finanzieri hanno sequestrato nel negozio a conduzione cinese gli immancabili giocattoli ed articoli per la scuola coi personaggi noti dai bambini, tra cui: Spiderman, Frozen, Gormiti, Masha&Orso, Pokèmon, Doraemon, Lol, Uno, Fortinite e Bing. Il pericolo per i bambini e la loro salute era enorme poiché la sconosciuta composizione di materiali e qualità costruttiva possedeva un alto potenziale di pericolosità.

I due gestori cinesi, sottolineano le Fiamme Gialle, oltre creare un danno alla salute delle persone, soprattutto ai più piccoli, contrastavano e influivano negativamente nell’economia legale, cioè a tutti gli altri onesti imprenditori che rispettano le regole sostenendo spese ben maggiori di chi, come in questo caso, abbassava i costi iniziali attraverso merce contraffatta.

Alla richiesta della Guardia di Finanza, i due cinesi hanno potuto esibire alcun documento commerciale e/o fattura che attestasse la provenienza della merce e il regolare acquisto da operatori economici cinesi, autorizzati all’esportazione in Italia.

In totale sono sequestrati 132.246 articoli contraffatti e il deferimento alla locale A.G. dei responsabili per violazione, cioè i due gestori cinesi, in concorso, degli artt. 474 (Introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi) – 517 (Vendita di prodotti industriali nazionali od esteri, atti ad indurre in inganno in compratore) – 648 (ricettazione) del codice penale.

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