Aerei militari in arrivo a Sigonella dall’Afghanistan con l’operazione Allies Refuge (I DETTAGLI)

L’operazione americana Allies Refuge continua senza sosta e la base militare di Sigonella diventa uno dei fulcri centrali, data la “proprietà” americana e la vicinanza con l’Afghanistan rispetto ad al...

A cura di Marco D'Urso
24 agosto 2021 03:30
Aerei militari in arrivo a Sigonella dall’Afghanistan con l’operazione Allies Refuge (I DETTAGLI)
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L’operazione americana Allies Refuge continua senza sosta e la base militare di Sigonella diventa uno dei fulcri centrali, data la “proprietà” americana e la vicinanza con l’Afghanistan rispetto ad altre basi USA. Nelle scorse giornate sono arrivati 147 evacuati qualificati, atterrati alla Nas Sigonella col ponte aereo.

Sono previsti diversi nuovi arrivi dall’Afghanistan continuando ad utilizzare il ponte aereo effettuato dagli americani con gli aerei militari USA. Gli “ultimi” 147 individui sono giunti nella base americana di Sigonella a bordo di un KC-10 Extender della U.S. Air Force, partiti dalla base aerea di Al Udeid nel Qatar. I prossimi arrivi dovrebbero giungere con due velivoli C-17 Globemaster III ma non vi è tuttora un numero specifico delle persone che saranno evacuate.

Tutte le persone che giungono col ponte aereo a Sigonella sono sottoposte al test per il Covid-19, oltre a essere stata predisposta un’assistenza medica per valutare e fornire soccorso a chiunque abbia ferite o altri problemi medici. I soggetti che arriveranno dall’Afghanistan saranno ospitati in due edifici della caserma, in alloggio temporaneo nella base, in cui è stata allestita una mensa che rispetta i precetti religiosi Halal, oltre alla realizzazione d’aree per attività religiose e ricreative.

L’operazione “Allies Refuge” è il piano del Dipartimento di Stato degli Stati Uniti per l’evacuazione sicura di cittadini statunitensi, dei richiedenti visto d’immigrazione speciale e d’altri afghani a rischio, nel modo più rapido e sicuro possibile. L’operazione americana è stata accolta a braccia aperte dai suoi alleati italiani: Aeronautica militare italiana e governo italiano stanno dando piena collaborazione alla Nas Sigonella, con l’intento di far divenire la base americana un funzionale luogo di transito per gli sfollati, prima del loro successivo spostamento verso altre località.

In riunione col personale della US Air Force, del Corpo dei Marines, della Marina e del Dipartimento di Stato statunitensi, svoltosi prima dell’atterraggio del primo aereo, il Capitano di Vascello Kevin Pickard, comandante della NAS Sigonella ha dichiarato: «Non potrei essere più orgoglioso di ognuno di voi. Vedere come questa base sia in grado di fornire supporto in tutta Italia è davvero impressionante le persone che stiamo aiutando stanno per unirsi alla nostra famiglia americana. Siamo orgogliosi di accoglierli a braccia aperte».

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