Convalidato l’arresto per l'accoltellamento, aveva già precedenti per omicidio (NOME E DETTAGLI)

Nella mattina del 4 luglio è avvenuto un accoltellamento nei confronti di un trentanovenne del posto in via San Pietro, intorno alle ore 5.15, causando un brusco risveglio per i residenti caltagirones...

A cura di Marco D'Urso
11 luglio 2021 15:57
Convalidato l’arresto per l'accoltellamento, aveva già precedenti per omicidio (NOME E DETTAGLI)
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Nella mattina del 4 luglio è avvenuto un accoltellamento nei confronti di un trentanovenne del posto in via San Pietro, intorno alle ore 5.15, causando un brusco risveglio per i residenti caltagironesi. Le indagini dei Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Caltagirone e della locale Stazione, coadiuvate dalle dichiarazioni della vittima prima che fosse posta in coma farmacologico dai sanitari dell’ospedale “Gravina e Santo Pietro”, hanno condotto le attenzioni degli inquirenti sul quarantasettenne caltagironese Mario Nicolosi, con precedenti per omicidio.

La vittima aveva dichiarato d’essere stato accoltellato da un uomo che aveva riconosciuto poiché era residente nei pressi dell’abitazione della propria ex fidanzata. Nicolosi aveva tentato di penetrare più volte all’interno dell’abitazione della donna e prima di ferirlo, aveva proposto alla vittima di prendere un caffè ma al suo rifiuto lo ha colpito improvvisamente con due fendenti all’addome.

I militari hanno ricostruito i fatti partendo dalle dichiarazioni della vittima e il riconoscimento visivo del suo carnefice. Seguendo le parole della vittima, gli agenti hanno ritrovato anche il coltello da cucina della lunghezza di 24 centimetri ancora intriso di sangue.

L’attività investigativa così inizialmente svolta aveva raccolto validi elementi indiziari a carico del Nicolosi che, compendiati dai Carabinieri alla Procura di Caltagirone, avevano già consentito l’emissione di un decreto di fermo ora convalidato dal G.I.P. del locale Tribunale che, in merito, ha altresì emesso un’ordinanza che ne dispone la custodia in carcere per i reati di tentato omicidio e porto di armi od oggetti atti ad offendere.

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