Attende che l’operaio s’allontani dal furgone per rubarne gli attrezzi da lavoro (I DETTAGLI)

Un vergognoso e premeditato atto è stato effettuato da un quarantenne di Catania già noto alle forze dell’Ordine per la ben lunga lista di precedenti di polizia. La Polizia di Stato ha indagato in sta...

A cura di Marco D'Urso
20 luglio 2021 17:56
Attende che l’operaio s’allontani dal furgone per rubarne gli attrezzi da lavoro (I DETTAGLI)
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Un vergognoso e premeditato atto è stato effettuato da un quarantenne di Catania già noto alle forze dell’Ordine per la ben lunga lista di precedenti di polizia. La Polizia di Stato ha indagato in stato di libertà il pregiudicato catanese per furto aggravato.

Il catanese ha approfittato della temporanea assenza del titolare di un furgone, un operaio impegnato in un lavoro, per eseguire il furto. Il pregiudicato ha avvistato il furgone nel centro città di Adrano, ha atteso che vi fosse campo libero per poi introdursi all’interno del vano bagagli del furgone asportandone gli attrezzi da lavoro presenti.

Gli investigatori hanno cominciato la propria attività visionando le telecamere di videosorveglianza nella zona del furto, riuscendo a scorgere il pregiudicato catanese, il quale in un primo momento ha adocchiato il furgone ma ha effettuato diversi passaggi con l’auto in attesa che il proprietario del mezzo di lavoro s’allontanasse. All’ennesima ronda fortunata, il ladro ha forzato l’apertura del portellone posteriore.

La targa dell’auto utilizzata dal pregiudicato ha permesso di risalire alla sua identità. Pensando di essere furbo ma non essendolo davvero, il pregiudicato aveva noleggiato l’auto presso un’agenzia di Catania per poi recarsi ad Adrano ad operare il furto.

Dal furgone sono stati asportati un trapano avvitatore completo di valigetta e tre trapani tassellatori, anch’essi completi di valigetta. La refurtiva è stata depositata dal pregiudicato all’interno dell’auto a noleggio per poi dileguarsi tra le vie del centro. Il catanese dovrà rispondere di furto aggravato per il quale è prevista la pena della reclusione da due a sei anni e la multa da 927 euro a 1.500.

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