Trecastagni: oltre alla passata violenza domestica, piazza GPS sull’auto dell’ex: «Se so che hai un altro ti prendo a colpi di pistola»

I Carabinieri della Stazione di Trecastagni hanno arrestato nella flagranza un trentottenne di San Giovanni La Punta, poiché ritenuto responsabile di atti persecutori, maltrattamenti in famiglia, lesi...

A cura di Marco D'Urso
10 giugno 2021 15:08
Trecastagni: oltre alla passata violenza domestica, piazza GPS sull’auto dell’ex: «Se so che hai un altro ti prendo a colpi di pistola»
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I Carabinieri della Stazione di Trecastagni hanno arrestato nella flagranza un trentottenne di San Giovanni La Punta, poiché ritenuto responsabile di atti persecutori, maltrattamenti in famiglia, lesioni personali, porto di oggetti atti ad offendere ed interferenze illecite nella vita privata, reati commessi nei confronti della ex convivente di anni 25.

La convivenza con il compagno era ormai un incubo, un rapporto malato in cui l’uomo l’aveva relegata a mera vittima sacrificale, con una gelosa maniacale e ingiustificata. Quotidianamente vessata dal convivente, anche subendo calci e pugni, la donna era conscia di dover cambiare qualcosa ma al contempo non trovava il coraggio di denunciarlo.

La venticinquenne è riuscita ad allontanarlo dall’abitazione familiare. La decisione inaccettabile per l’uomo ha dato il via alla definizione di stalking: alimentato da rabbia ed ossessione, ha iniziato a pedinarla applicando illegalmente persino un sistema GPS sotto l’auto della donna. L’intento dell’ex convivente verteva sulla possibilità di seguirne ogni spostamento per poterla offendere con epiteti ledenti la dignità femminile, sino alle minacce di morte: «Se so che hai un altro ti prendo a colpi di pistola».

Conscio degli spostamenti della donna, l’ex si appostava nei pressi della sede di lavoro o sotto l’abitazione. Esausta dopo l’ennesimo pedinamento e appostamento, la donna ha trovato la forza di rivolgersi ai militari che, intervenuti sul posto, hanno bloccato ed identificato il persecutore.

La perquisizione dell’auto del trentottenne ha condotto al rinvenimento del GPS incriminato, le immagini di una telecamera che mostravano l’uomo smontare l’apparecchio da dentro il paraurti dell’auto della vittima e diversi attrezzi da punta e taglio, quest’ultimi posti sotto sequestro. L’arrestato, assolte le formalità di rito, è stato relegato agli arresti domiciliari.

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