Via Palermo: Avevano creato un casolare bunker per lo spaccio con videosorveglianza e pitbull

I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Catania Piazza Dante hanno arrestato nella flagranza i catanesi Gaetano Francesco Arena di 27 anni, Marco Andrea Santagati di 24 e Giuseppe Zappul...

A cura di Marco D'Urso
28 aprile 2021 17:47
Via Palermo: Avevano creato un casolare bunker per lo spaccio con videosorveglianza e pitbull
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I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Catania Piazza Dante hanno arrestato nella flagranza i catanesi Gaetano Francesco Arena di 27 anni, Marco Andrea Santagati di 24 e Giuseppe Zappulla di 31, ritenuti responsabili di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. I tre avevano ideato un’attività di spaccio ben organizzata e con diversi “allarmi”.

Giunta voce ai militari su di una fiorente ed organizzatissima attività di spacciatori di droga è cominciata un’attività info-investigativa, riguardante tre soggetti e un casolare abbandonato nelle campagne circostanti la via Palermo.

L’osservazione degli agenti ha condotto alla verifica della cessione di droga a due acquirenti che, successivamente fermati e perquisiti, sono stati trovati in possesso di due dosi di marijuana, confermando che i tre spacciatori gestivano un vero e proprio supermarket di sostanze stupefacenti.

Certi dell’attività di spaccio, i militari hanno fatto irruzione nel casolare trasformato in un vero e proprio fortino grazie alla copertura di ben 6 telecamere di videosorveglianza, di porte blindate e tutelato da due pitbull che, effettivamente, hanno svolto il loro lavoro avvertendo gli spacciatori dell’arrivo di gran carriera dei militari.

I tre spacciatori hanno tentato di distruggere le prove a loro carico appiccando un rogo, con la benzina contenuta in una tanica, mentre gli agenti erano impegnati con i pitbull. Nel fuoco sono state rinvenute 26 dosi di marijuana, il relativo materiale per il confezionamento al minuto, una ricetrasmittente e un bilancino di precisione. La successiva perquisizioni ha condotto al ritrovamento di altre 74 dosi della medesima sostanza stupefacente e 930 euro, ritenuti provento dell’attività di spaccio.

I due acquirenti sono stati segnalati alla Prefettura, quali assuntori di sostanze stupefacenti, mentre i tre arrestati sono stati sottoposti agli arresti domiciliari, in attesa delle determinazioni dell’Autorità Giudiziaria.

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