San Cristoforo: chiuso bar “La Locandina” in via Belfiore, trovati anche poiana protetta e allaccio abusivo alla rete elettrica

I Carabinieri della Stazione di Piazza Dante, coadiuvati dai colleghi del Nucleo CITES e del 12° Reggimento “Sicilia”, hanno partecipato ad un servizio coordinato di controllo svolto per il contrasto...

A cura di Marco D'Urso
15 aprile 2021 12:18
San Cristoforo: chiuso bar “La Locandina” in via Belfiore, trovati anche poiana protetta e allaccio abusivo alla rete elettrica
Condividi

I Carabinieri della Stazione di Piazza Dante, coadiuvati dai colleghi del Nucleo CITES e del 12° Reggimento “Sicilia”, hanno partecipato ad un servizio coordinato di controllo svolto per il contrasto alla criminalità in genere nel quartiere di San Cristoforo riguardando vari settori d’intervento che, nella loro globalità, contribuiscono al mantenimento della legalità. Diversi gli illeciti riscontrati e dalla natura più svariata: dai “soliti” allacci abusivi al ritrovamento d’animali protetti.

I militari si sono diretti al bar “La Locandina” sito in via Belfiore. Il controllo al bar ha attestato il mancato ottemperamento al provvedimento di chiusura temporanea dell’esercizio commerciale da parte della titolare. Solamente il giorno prima i colleghi della Stazione di Piazza Dante avevano riscontrato diverse violazioni alle disposizioni governative sul contenimento epidemico, determinandone la denuncia all’Autorità Giudiziaria per inosservanza dei provvedimenti. Nello specifico, la titolare consentiva ai clienti la consumazione all’interno del locale.

I Carabinieri Forestali del CITES hanno affiancato i colleghi della Stazione di Piazza Dante facendo una singolare scoperta durante un’ispezione nell’abitazione di una cinquantacinquenne in via Quartiere Militare. I militari hanno rinvenuto animali di specie protetta, in particolare un cardellino (carduelis carduelis), una testuggine greca (testudo graeca) e un esemplare di poiana (buteo buteo). Per quest’illecito la donna ha subito una denuncia per la loro ricettazione e per aver detenuto uccelli inanellati senza darne notizia all’Istituto nazionale per la fauna selvatica o all’autorità preposta.

A completare il quadro d’illegalità, gli agenti hanno accertato inoltre che nell’abitazione della cinquantacinquenne vi era anche un collegamento abusivo dell’impianto elettrico alla rete pubblica, per tale motivo la donna è stata denunciata per furto aggravato.

Ti è piaciuto questo articolo? Seguici...

Via Newsletter

Niente spam, solo notizie interessanti. Proseguendo accetti la Privacy Policy.

Sui Canali Social