Lotta all’illegalità diffusa a San Giovanni Galermo: allacci abusivi, verifiche dei domiciliari e un pony

I Carabinieri della Compagnia di Catania Fontanarossa, coadiuvati dai colleghi del 12° Reggimento “Sicilia e del Nucleo Cinofili di Nicolosi hanno svolto un servizio anticrimine nel quartiere di San G...

A cura di Marco D'Urso
16 aprile 2021 17:20
Lotta all’illegalità diffusa a San Giovanni Galermo: allacci abusivi, verifiche dei domiciliari e un pony
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I Carabinieri della Compagnia di Catania Fontanarossa, coadiuvati dai colleghi del 12° Reggimento “Sicilia e del Nucleo Cinofili di Nicolosi hanno svolto un servizio anticrimine nel quartiere di San Giovanni Galermo. Diversi gli illeciti verificati dagli agenti durante l’azione di lotta all’illegalità diffusa nel quartiere.

All’attività, assieme ai Carabinieri, hanno contribuito il personale della Polizia Locale, del servizio di veterinaria dell’A.S.P. e i tecnici dell’Enel Distribuzione. Quest’ultimi hanno permesso il deferimento all’Autorità Giudiziaria per il reato di furto aggravato di due donne di trentasette e quarantasei anni poiché è stato accertato che i rispettivi impianti elettrici, in seguito a un controllo tecnico delle abitazioni, erano allacciati abusivamente alla rete pubblica, con dei collegamenti precari e privi d’ogni basilare accortezza ai fini della sicurezza.

Un uomo di quarantotto anni è stato denunciato durante un’ulteriore verifica di una costruzione abusiva, adibita a stalla, in cui è stato trovato un pony, senza alcuna cura e ristretto nell’ambiente dalle ridotte dimensioni, privo d’aerazione. Per tali motivazioni l’uomo è stato denunciato per abbandono d’animali e violazione del regolamento UE 2017/625 e del D.Lgs. 158/2006, attinenti al rispetto del benessere degli animali.

Inoltre il quarantottenne è stato sanzionato amministrativamente con una somma complessiva di circa 10.000 euro per la mancata registrazione del codice aziendale e d’identificazione dell’animale mediate microchip. Il povero pony, tutt’altro che in forma, è stato sequestrato ed affidato ad un maneggio. Durante l’attività sono state effettuate le verifiche presso le abitazioni di 23 soggetti agli arresti domiciliari ed effettuati diversi controlli stradali nei punti sensibili della zona: identificate 23 persone e controllati 19 autoveicoli.

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