Borgo-Sanzio: il presidente lancia un allarme sicurezza per i cumuli di cenere vulcanica tuttora presenti

Il presidente del III municipio di Catania lancia l’allarme sicurezza per le zone di Corso Italia, piazza Abramo Lincoln fino al Viale Vittorio Veneto, in cui vi sarebbe tuttora una considerevole quan...

A cura di Marco D'Urso
04 marzo 2021 19:02
Borgo-Sanzio: il presidente lancia un allarme sicurezza per i cumuli di cenere vulcanica tuttora presenti
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Il presidente del III municipio di Catania lancia l’allarme sicurezza per le zone di Corso Italia, piazza Abramo Lincoln fino al Viale Vittorio Veneto, in cui vi sarebbe tuttora una considerevole quantità di cenere vulcanica e aiuole traboccanti di sacchetti. Il presidente Paolo Ferrara si complimenta con il Sindaco di Catania Salvo Pogliese ma richiede dei sopraluoghi nella zona Borgo-Sanzio prima dell’arrivo delle piogge.

L’allarme sicurezza lanciato dal III municipio potrebbe peggiore nei prossimi giorni a causa della pioggia. Secondo il presidente Ferrara l’attuale presenza della cenere vulcanica starebbe mettendo in serio pericolo i pedoni, il traffico e le persone costrette a convivere con problemi respiratori, oltre la presenza in zona dei sacchetti pieni di cenere. Pur sottointentendendo una seria criticità nella pulizia delle strade, il presidente Ferrara si complimenta col Sindaco Pogliese per il lavoro effettuato nel garantire la pubblica sicurezza e la creazione della commissione speciale al Palazzo degli Elefanti.

La richiesta all’Amministrazione riguarderebbe in particolare il Tondo Gioeni, la zona di Vulcania, via Torino, Corso delle Province, Largo Rosolino Pilo, via Beccaria, viale Vittorio Veneto, piazza Borgo e piazza Lanza, zone in cui sono richiesti dei sopralluoghi ispettivi. Il presidente Ferrara commenta: «Capisco che si tratta di eventi imprevedibili ma proprio per questo occorre stilare un piano di lavoro programmatico che entri immediatamente in vigore con la prossima criticità. Già da domani è prevista pioggia e tutta la cenere vulcanica, sparsa per la città, finirebbe nel nostro sistema di condutture per lo smaltimento dell’acqua piovana. Si potrebbero creare dei “tappi” con conseguente allagamento di strade e piazze».

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