Ospedali dismessi: la convocazione straordinaria del Consiglio comunale per fare il punto della situazione

Il Consiglio comunale si è riunito in convocazione straordinaria su richiesta del Sindaco di Catania Salvo Pogliese. Divisi tra chi era presente nell’aula consiliare di Palazzo degli Elefanti e chi in...

A cura di Marco D'Urso
16 febbraio 2021 17:48
Ospedali dismessi: la convocazione straordinaria del Consiglio comunale per fare il punto della situazione
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Il Consiglio comunale si è riunito in convocazione straordinaria su richiesta del Sindaco di Catania Salvo Pogliese. Divisi tra chi era presente nell’aula consiliare di Palazzo degli Elefanti e chi in videoconferenza, il tema centrale della riunione presieduta da Giuseppe Castiglione sono stati gli ospedali dismessi e l’aggiornamento sull’attuale situazione.

È il primo cittadino a fare una disanima sul tema della riqualificazione delle aree dismesse, riprendendo proprio da dove l’ultima riunione si era interrotta: «Già lo scorso 23 gennaio nel palazzo della Regione, durante la presentazione delle ipotesi progettuali di riutilizzo delle aree del vecchio Santa Marta, ebbi modo di annunciare la necessità di un confronto ampio e partecipato per definire costruttivamente il futuro degli ospedali dismessi e della storica zona dell’Antico Corso che è il cuore della nostra città».

I primi rendering del possibile futuro del Santa Marta è stato accolto tiepidamente, con qualche incertezza. Il principale dubbio, che necessità di particolare attenzione, riguarda non solo quella struttura specifica ma l’intero Antico Corso, come sottolinea il Sindaco Pogliese «A cominciare proprio dalla riconsiderazione di quel progetto sul Santa Marta che per quanto rispettabile andava rivisto e sottoposto come base di discussione senza le colonne dell’ipotesi progettuale presentata alla stampa. In realtà la questione della rigenerazione urbana dell’area Antico Corso, a seguito del trasferimento degli ospedali cittadini Vittorio Emanuele, Santa Marta e Santo Bambino, assume un ruolo rilevante nell’ambito delle scelte urbanistiche della città, orientamento peraltro contenuto nelle direttive già approvate dal Consiglio Comunale. Ricordo che già nel 1993 le linee guida del Piano Cervellati e quelle del 2012, davano questi stessi indirizzi di cui discutiamo oggi per la riqualificazione delle aree dell’Antico Corso».

La decisione sul futuro degli ospedali dismessi e l’Antico Corso è già presa, almeno per gli utilizzi futuri: «Da oltre un anno abbiamo stabilito che la parte del Vittorio Emanuele che fronteggia via Plebiscito verrà destinata al museo storico della Città con un azione di riqualificazione conservativa. Un’altra grande parte a spazi per studenti e residenze universitarie. Sono 116 milioni le somme che la Regione mette in campo per Catania a cui vanno annessi quelli ancora più cospicui per la Sanità che sono molti di più».

Il primo cittadino sottolinea la persecuzione della volontà comune sugli ospedali dismessi: «Sono tutti interventi coerenti con le linee guida del Prg che questo consiglio comunale non solo ha adottato ma ha anche contribuito a scrivere con un lungo approfondimento e dibattito: questi interventi di riqualificazione che la Regione e il Comune stanno promuovendo non fanno altro che eseguire questi indirizzi voluti dal Senato cittadino. Continueremo questo percorso di confronto con il mondo dell’associazionismo e delle professioni, in sintonia alle indicazioni del consiglio comunale».

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