Librino: Tenta furto dello sportello automatico ATM con escavatore nell’ufficio postale di viale Nitta demolendone i locali, arrestato

I Carabinieri del Nucleo Radiomobile del Comando Provinciale hanno arrestato, nella flagranza, il cinquantacinquenne belpassese Filippo Campisi perché ritenuto responsabile di tentato furto aggravato,...

A cura di Marco D'Urso
08 febbraio 2021 17:04
Librino: Tenta furto dello sportello automatico ATM con escavatore nell’ufficio postale di viale Nitta demolendone i locali, arrestato
Condividi

I Carabinieri del Nucleo Radiomobile del Comando Provinciale hanno arrestato, nella flagranza, il cinquantacinquenne belpassese Filippo Campisi perché ritenuto responsabile di tentato furto aggravato, ricettazione e resistenza a pubblico ufficiale. L’uomo, assieme a dei complici, ha utilizzato un escavatore nel tentativo di estirpare lo sportello automatico ATM dell’ufficio postale in viale Nitta 2 a Librino.

Intorno alla mezzanotte giungono diverse segnalazioni al 112 NUE con medesimo soggetto: un tentativo di furto dello sportello automatico ATM a Librino. La centrale operativa dei Carabinieri invia tre pattuglie convergenti da differenti vie d’accesso per accerchiare i sospettati. Nei pressi della zona, gli agenti hanno notato alcune persone, a volto travisato, nascoste tra la vegetazione. I “pali” hanno allertato immediatamente i complici mentre si davano alla fuga.

L’unico a essere bloccato, con difficoltà dato il suo continuo divincolarsi, è il belpassese mentre tentava di proseguire la fuga con l’escavatore, trafugato pochi minuti prima in via Pietro Mignosi, dal cui braccio meccanico penzolava lo sportello ATM. Il piano dei ladri era di caricare lo sportello in un autocarro rinvenuto sul posto, risultato rubato a Siracusa nei giorni precedenti, assieme a un Alfa 156 station wagon ancora a motore acceso.

La somma di denaro presente nello sportello ATM è ancora in fase di verifica mentre gli ingenti danno provocati all’ufficio postale erano constatabili già durante l’intervento dei militari: i locali sono stati quasi totalmente devastati dall’escavatore. Le indagini per individuare i complici di Campisi sono tuttora in corso. L’arrestato, come disposto dall’Autorità Giudiziaria, è stato trattenuto in camera di sicurezza in attesa della celebrazione del rito direttissimo.

Ti è piaciuto questo articolo? Seguici...

Via Newsletter

Niente spam, solo notizie interessanti. Proseguendo accetti la Privacy Policy.

Sui Canali Social