Futuro degli ospedali dismessi: tavolo di confronto in ottica della rigenerazione urbana

L’intenzione del Comune di Catania è aprire un confronto ampio e partecipato con tutti i rappresentati delle categorie ed enti coinvolti. Il tavolo di confronto verterà sulle prospettive dell’utilizzo...

A cura di Marco D'Urso
30 gennaio 2021 16:35
Futuro degli ospedali dismessi: tavolo di confronto in ottica della rigenerazione urbana
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L’intenzione del Comune di Catania è aprire un confronto ampio e partecipato con tutti i rappresentati delle categorie ed enti coinvolti. Il tavolo di confronto verterà sulle prospettive dell’utilizzo delle aree ospedaliere dismesse come il vecchio Santa Marta attualmente in demolizione. La conference call verrà trasmessa mercoledì 2 febbraio alle ore 16 sulla pagina Facebook Istituzionale del Comune di Catania e in quella URBaMET curata dalla Direzione Comunale Urbanistica.

La conferenza è stata richiesta dal Sindaco di Catania Salvo Pogliese e dall’assessore comunale all’Urbanistica Enrico Trantino e parteciperanno: presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, l’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza, il Magnifico Rettore Francesco Priolo, il presidente del consiglio comunale Giuseppe Castiglione e della commissione urbanistica Manfredi Zammataro, Soprintendenza, Genio Civile, Ersu, altri enti cointeressati, ordini professionali, organizzazioni sindacali e datoriali, associazioni e organizzazioni di base dei cittadini, tecnici ed esperti urbanisti, tra cui il consulente dell’Amministrazione Comunale per il Piano regolatore Generale Paolo La Greca.

Il primo cittadino commenta: «La questione della rigenerazione urbana dell’area Antico Corso, a seguito del trasferimento degli ospedali cittadini –Vittorio Emanuele, Santa Marta e Santo Bambino– assume un ruolo rilevante nell’ambito delle scelte urbanistiche della città. Questo processo di trasformazione dev’essere condotto e attuato con metodi e prassi idonee a conseguire i risultati sperati. Siamo infatti convinti che l’azione di rigenerazione debba essere caratterizzata dal convergere di una pluralità di interessi pubblico/privati.
Il dibattito che si è sviluppato ha offerto spunti senz’altro utili, ma che per diventare concreti vanno inquadrati in una visione sistematica d’insieme con un confronto costruttivo nell’interesse della Città a cui la Regione sta mostrando la dovuta attenzione. Queste zone possono trarre notevoli benefici dalle azioni che potranno essere attivate nei grandi spazi occupati dagli ex ospedali
».

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