Scoppio a San Giovanni Galermo: ecco le parole del Sindaco Pogliese

Dopo l’esplosione di un autocompattatore dei rifiuti avvenuta ieri nel quartiere catanese di San Giovanni Galermo, che ha coinvolto 3 dipendenti della Dusty, il Sindaco Salvo Pogliese ha espress...

A cura di Simona Lo Certo
11 dicembre 2020 07:37
Scoppio a San Giovanni Galermo: ecco le parole del Sindaco Pogliese
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Dopo l’esplosione di un autocompattatore dei rifiuti avvenuta ieri nel quartiere catanese di San Giovanni Galermo, che ha coinvolto 3 dipendenti della Dusty, il Sindaco Salvo Pogliese ha espresso la sua solidarietà a tutti gli operatori dell’azienda.

Insieme all’assessore all’ecologia Fabio Cantarella, il Primo Cittadino di Catania ha dichiarato di essere consapevole che “per vari aspetti i cassonetti presenti in città rappresentano vere e proprie insidie a causa dello scarso senso civico di taluni e proprio per questo, da mesi operiamo per avviare il porta a porta in tutto il quartiere di San Giovanni Galermo, zona di confine con diversi comuni, i cui residenti purtroppo sversano rifiuti di ogni genere a Catania”.

A nome di tutta l’Amministrazione comunale di Catania, il Sindaco Pogliese ha aggiunto che “auspichiamo che le indagini prontamente avviate dalla polizia facciano al più presto chiarezza, per comprendere l’effettiva natura dell’episodio doloso”.

E ha promesso che “entro gennaio puntiamo a togliere i cassonetti dall’intero VI Municipio e dunque anche quelli interessati allo scoppio di via Don Minzoni. Nelle breve prospettiva, col nuovo appalto recentemente approvato anche dal consiglio comunale ci poniamo, l’obiettivo di introdurre il sistema della raccolta porta a porta da tutta la città, eliminando i cassonetti definitivamente ovunque”.

In questo modo, le autorità competenti cercheranno di incrementare il controllo territoriale e di renderlo capillare, al fine di evitare che si verifichino fatti gravi come quello accaduto ieri e di ridurre i rischi attraverso lo sviluppo di progetti sulla videosorveglianza come quello con fondi ministeriali e quello della democrazia partecipata.

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