Lotta al randagismo: ecco le proposte del Comune di Catania

La Commissione consiliare Sanità di Catania si è riunita in un incontro sul randagismo e sul maltrattamento degli animali. La seduta, che si è tenuta in videoconferenza, è stata presieduta da Sara Pe...

A cura di Simona Lo Certo
21 dicembre 2020 09:32
Lotta al randagismo: ecco le proposte del Comune di Catania
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La Commissione consiliare Sanità di Catania si è riunita in un incontro sul randagismo e sul maltrattamento degli animali.

La seduta, che si è tenuta in videoconferenza, è stata presieduta da Sara Pettinato e ha coinvolto anche l’assessore alla Tutela e Benessere degli animali, Michele Cristaldi, il direttore Uoc Igiene veterinaria urbana dell’Asp, Michelangelo Privitera e la presidente della sezione di Catania della Leidaa (Lega italiana per la difesa degli animali e dell’ambiente), Alessandra Pitanza.

Durante l’incontro, la Commissione ha lanciato delle proposte per il controllo e la microchippatura degli animali e per la lotta ai diffusi maltrattamenti, agli abbandoni e al randagismo.

Come ha sottolineato la Presidente Sara Pettinato infatti “la prima questione da affrontare è quella etica, poiché è necessario riacquisire il senso civico del rispetto per gli animali e di tutte le normative in materia, anche con percorsi educativi e formativi che partano dalle scuole. Occorre inoltre promuovere modelli di gestione più incisivi, per esempio sovracomunali”.

L’Assessore Cristaldi ha ricordato che sono attive da tempo “una serie di iniziative finalizzate al controllo e alla microchippatura degli animali e le attività di sensibilizzazione affinché i cittadini segnalino casi di detenzione o maltrattamento di cani o altri animali, per l’avvio di interventi celeri e proficui”. Tutte le proposte sono in linea con la “nuova legge regionale sul randagismo, già presentata e da approvare”, che come ha spiegato il direttore Privitera”, “introduce tra le altre cose la deroga per un anno delle sanzioni per la mancata microchippatura entro 60 giorni del cane di proprietà (fissata oggi a 176 euro). In questo caso dovrebbe subentrare uno specifico regolamento comunale di Igiene, per introdurre una minima sanzione, se verrà superato il termine previsto, incentivando così i cittadini a mettersi in regola. Le somme saranno destinate in parte al servizio veterinario, in parte ai Comuni, per la lotta al randagismo”.

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